Buon Lunedì
Quei periodi neri in cui sei come un tronco braccato da ogni onda e sbattuto continuamente sulla riva, finché un giorno vieni finalmente spiaggiato, e le prime parole che ti vengono incontro non ti sbattono più da una parte all’altra e impari di nuovo la mano aperta che ti raccoglie e la spinta che ti rialza.
(Fabrizio Caramagna)
Buon Lunedì ..
10/10/2022. Inizio questa settimana di ottobre così, con questa bella frase di Caramagna. ma anche con una confidenza che è un po’ una polemica. Scrivo da così tanti anni che ho perso il conto. Scrivere per me non è solo un hobby, come mi sento dire da una vita. Per me è un lavoro che richiede impegno e costanza. Certo, questo è un piccolo blog, (effettivamente un passatempo). Ma in generale scrivo su alcune riviste. (Come detto in precedenza). Nel frattempo, (riprendo) ho fatto anche diversi lavori e di certo se c’era da fare pulizie, commessa, aiuto cuoca, aiuto pizzaiolo e così via (sintetizzo allo stremo il mio CV), l’ho fatto senza disdegnare e senza lamentarmi.
Ho assunto anche ruoli più importanti nella mia vita come l’Amministratore unico di un’azienda e altro che tra corsi e formazione non sto qui a dire. NO, Non sono laureata, perché al secondo anno di università ho dovuto fare una scelta: aiutare me stessa o un fratello molto più piccolo che all’epoca andava a scuola e voleva rinunciarci … Capirete bene che non potevo assolutamente permetterlo!
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Ma non rimpiango niente. SI, lo rifarei per aiutare le persone rifarei ogni cosa. Intanto ho dovuto anche rimboccarmi le maniche per aiutare il resto della famiglia … mentre chi, diversamente, si occupava solo di creare ulteriori problemi, sommati ad altri problemi … Ho assunto l’onere di pagare i debiti di una famiglia che non mi è riconoscente di niente e che nel frattempo mi diceva “è un tuo dovere” … francamente non sono proprio convinta di quest’ultima affermazione … ma nel tempo l’ho lasciata lì dov’è.
Intanto ho coltivato i miei piccoli sogni … dipingere … ma principalmente scrivere … un lavoro per me … un lavoro che per tante persone (il cui obiettivo è riconoscere come lavoro solo ed esclusivamente un determinato tipo di operosità) rappresenta il “non far niente” …
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Passo mediamente 12 ore davanti ad un pc, avrei voluto il tesserino da pubblicista … ma persino l’ODG mi ha depistato … ad ogni modo, non sto davanti al PC per “cazzeggiare” (ripeto parole non mie) …. come molti, sui social … che uso – per quanto ovvio non si può negare – ma che di certo non sono una ragione di vita né il mio primo pensiero al mattino … Al massimo utilizzo per condividere ciò che faccio … poco mi importa che interessi a qualcuno … Tanti di quelli che mi hanno promesso aiuto sono spariti … c’era da aspettarselo, fortuna che non ricordo nemmeno i loro nomi … altri, seppur con buona volontà non hanno potuto.
Ad ogni modo non è questa la ragione del mio dissenso. Trovo disturbanti le persone che mi danno della “principessina” viziata o della snob, quando io sono fondamentalmente una popolana … una terrona … come direbbe qualcuno … io non ho le unghia rifatte perché non me lo posso permettere… e francamente non lo farei … come non mi posso permettere il parrucchiere due volte a settimana… e poco importa.
Detto ciò: sono fiera di essere “terrona”, perché il terrone, etimologicamente parlando, significa “colui che ama la propria terra”, se lo usate diversamente è affar vostro!! Sono in stato di disoccupazione da sempre non ho mai cercato soldi a nessuno né MAI ho elemosinato per strada.
Esiste quella cosa chiamata DIGNITA’ che tanti di voi indossano come un abito troppo scomodo e tirano fuori all’occorrenza per mostrarlo a stolti creduloni. Questo post scritto da me medesima, è rivolto alle chimere accusatorie della mia vita. Non contate niente!!
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IO sono felice di ciò che sono oggi, perché non devo ringraziare nessuno se non me stessa! a chi mi ha detto “mi spaventa il tuo carattere rispondo che a me spaventa chi non ne ha. Se il mondo va a rotoli la colpa è di chi non ha carattere, perché in fondo non sa mai da che lato del letto svegliarsi la mattina. Io non dico MAI bugie. Se talvolta è sembrato è perché in alcuni di voi alberga la fottuta convinzione che le parole travisate assumono connotazioni diverse a seconda di come VOI siete NON IO.
Posso essere responsabile di ciò che dico, ma non di ciò che voi capite.
E per chiudere la mia polemica sterile, aggiungo una frase di Anna Magnani: “Diffidate delle persone che puzzano di perfezione, perché la vita è fatta di sbagli e di ferite”
Il mio corpo, senza scadere nel melodrammatico, oggi, è una cartina geografica, ma grazie a Dio me lo posso ricordare.
