Emily Dickinson – Dopo il grande dolore

L’Dopo il grande dolore

Viene un sentimento composto.

I nervi siedono

cerimoniosi.

Come tombe.

Il cuore, rigido

s’interroga

se fu lui che soffrì

e fu ieri

o quanti secoli fa?

I piedi meccanici

vanno in giro

di terra, o aria, o altro

una via di legno

divenuti incuranti.

Un appagamento di quarzo

Come pietra.

Questa è l’ora di piombo

ricordata, se si sopravvive,

come un congelato ricorda la neve.

Prima il freddo

poi lo stupore.

Poi il lasciarsi andare.

1848

Dopo il grande dolore: Emily Dickinson e le sue 1800 poesie

Emily Dickinson nacque nel 1830. Il suo carattere controverso e affatto semplice, la porta ad essere allontanata dalla scuola superiore dal suo stesso padre. Un avvocato, Edward Dickinson. Fiera, irriducibile e soprattutto dal carattere solitario, sceglie proprio una vita appartata. Durante la sua esistenza, la poetessa fu soprattutto un’autodidatta, dedita alla lettura e allo studio.

Nonostante il carattere riservato, stringerà poche ma sincere amicizie, soprattutto con Susan Gilbert. Nel 1957, conosce lo scrittore e filosofo Ralph Waldo Emerson, ma è nel 1861, che arriva una svolta. Conosce il direttore del Giornale Springfield Daily Republican, Samuel Bowles, che le darà la possibilità di pubblicare delle poesie.

Le quattrocento liriche composte nel 1860, rappresenteranno l’apice della creatività di Emily; tra il 1864 e il 1865, resterà a Cambridge, (Massachusetts) per curare una malattia agli occhi. Pur mantenendo costante la corrispondenza con gli amici, il suo recludersi sempre più negli anni, non gioverà alla scrittrice.

Dopo il 1873, inizierà un difficile periodo per la poetessa che vedrà scomparire i propri cari da suo padre, Samuel Bowles (suo intimo amico).

La madre si ammala, ma Emily è tenace e continua il suo lavoro di scrittrice. Un nuovo amore si affaccia all’orizzonte. Quello per il giudice Otis Lord, ormai anziano, che morirà nel 1884. Solo due anni prima, a Wadsworth, morirà sua madre. Nell’83 il nipotino Gilbert.

Il dolore, l’isolamento, la prostra a tal ponto da farla ammalare. Muore nel 1886.

Vinnie, sorella di Emily, ritrova i suoi versi e chiede a Mabel Todd di pubblicarli. Emily Dickinson non è solo una poetessa. Ma una grande scrittrice dotata di una sensibilità ineguagliabile.

Nel 1955, l’edizione completa dei suoi versi, vantava quasi 1800 poesie.

 

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