La Neve 雪 sta scendendo giù su tutto il Bel Paese. C’è una quiete fuori ed un silenzio che sembrano le corde di un tacito violino in armonia di Bach. Il manto chiaro, lucente e soave come il cotone rammenta echi di tempi lontani e sussurra di poesie ancestrali come il ricordo di un sogno vivido e distante. Una reminiscenza fiabesca che zittisce i mali del mondo. In questo pomeriggio titanio un ricordo mi porta alla mente dei componimenti, haiku, che brevissimi esaltano il mondo e i propri elementi come dettagli minuziosi dell’universo regalano istanti di vita affrescati con le parole dei sensi. Qui, la neve, la primavera, l’estate e l’autunno, non sono solo semplici soggetti del riversamenti di pensiero, ma abili danzatrici nel vento della memoria, nella cattedrale della bellezza, ma effimera e vacua, ma sempre immortale e profondo.
Haiku: Neve. 雪 Yuki
Mi sono ammalato in viaggio.
I miei sogni vagano
per i campi spogli.
Matsuo Bashō
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Neve,
se ti penso mia,
come diventi lieve
sul mio cappello di bambù!
Takarai Kikaku
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Io, solo. E fioccava
intorno la neve.
La prima neve
quanto basta per piegare
le foglie di narciso
Matsuo Bashō
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fredda più della neve
è sui capelli bianchi
in inverno la luna
Naito Joso
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Sole al tramonto
spruzza sangue alla neve
monte d’inverno
Sono Uchida
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spirito dell’inverno:
nella luna luminosa,
una grandinata
Kato Gyodai
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Chiaro diviene
e puro lo specchio
tra fiori di neve.
Matsuo Bashō
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Lo specchio è chiaro
e terso
tra i fiori di neve.
Anonimo
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Verrà quest’anno la neve
che insieme a te
contemplai?
Matsuo Bashō
Neve 雪