Theodore Roosevelt:
Non è il critico che conta
Non l’uomo che indica perchè il forte cade
O dove il realizzatore poteva far meglio.
Il merito appartiene all’uomo che è nell’arena
il cui viso è segnato dal sudore;
che lotta coraggiosamente,
che sbaglia e che può cadere ancora,
perchè non c’è conquista
senza errore o debolezza,
ma che veramente lotta per realizzare,
che conosce il grande entusiasmo e
la grande fede.
Che si adopera per una nobile causa
che tutt’al più conosce, alla fine
il trionfo delle alte mete
e che nel peggiore dei casi,
se fallisce
cade almeno gloriosamente
cosicchè il suo posto
non sarà mai vicino agli uomini
pavidi e paurosi
che non conoscono
nè la vittoria nè la sconfitta.
(Il passo più famoso del discorso che il presidente Theodore Roosevelt tenne nel 1910 alla Sorbona di Parigi, e parla di rispetto e ammirazione per chi con coraggio fronteggia le varie avversità della vita.) Theodore Roosevelt: a soli 42 anni, diventa il 26º presidente degli Stati Uniti. Il più giovane mai nominato e di seguito Premio Nobel per la pace appare in uno dei 4 volti scolpiti sul monte Rushmore. (Dakota del sud). Con lui sono presenti i volti di George Washington, Abraham Lincoln e Thomas Jefferson.
Theodore Roosevelt: frasi
“È duro fallire, ma è ancor peggio non aver mai provato ad avere successo. In questo mondo non otteniamo niente senza sforzi.”“È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi, e le più grandi scommesse sono quelle relative alla casa e alla famiglia.”“Ogni volta che ti viene chiesto se puoi fare un lavoro, rispondi: Certo che posso! Poi datti da fare e scopri come farlo.”“Ci si chiede qual è la differenza tra un leader e un capo: il leader guida, il capo conduce.”“Alcuni possono vivere secondo i loro ideali più alti non andando mai più in alto di un seminterrato.”